RAMIFICA

Ramifica (in acquafredda)

Al centro di tutto ramifica/ ramificano ombre perpendicolari/ ai miei pensieri/ ai nostri percorsi/ dritti e contrari/ seri distratti e concreti/ come far falle in senso orario/ su cieli di sogno verdastri/ e opposti nerastri/ competono a macchie d’intensità/ macchie in scatola/ dove la vita/ schiarendosi ancora/ lubrifica/ animalevegetaleminerale/ e sfuma/ indefinibile/ in una sentimentale orgia che sfuma/ nell’oceano dei rimpianti/ dove vivono i morti pesci/ e tutti i colori del verde/ dove niente e inconsapevolmente/ si perde/ dove a fondo si sfanno e rifanno/ ossi di seppia e versi maldestri/ ossicini che ci somigliano/ e inquieti/in metamorfosi/ son carne/ carne di mare sfocata nel verde/ ancora una volta/ mentre/ crani fissati/ ci riportano per terra/ alle ore sempre uguali/ e ancora/ perpendicolari/ alle stesse nostre esistenze/ rituali.

Eppure/ il tutto si sfalda/ non è come sembra/ nell’afa dell’esistenza/ tra le macchie/ noi non siamo/ o meglio siamo nuovi/ uguali o simili non so/ magari diversi/ ma riconosciamo la nostra persistenza/ nel chiaro/ lo scuro/ d’una preghiera/ per farci materia/ o essenza/ che non si vede/ eppure…

Eppure/ ancora ramifica vita/ sospetti di felicità/ che come spilli fanno male/ ma tengono svegli nel dolore/ delle ore sempre uguali/ così che prospettive di un nuovo sentire/ e geometrie di linee/ perfettamente possibili/ (gioco d’ombra che sia)/ impossibile è/ semmai/ non vivere/ è non ricominciare/ magari all’incontrario/ a far falle d’autore/ in un istante/ simultaneo/ prezioso/ in acquafredda…

Federico Romagnoli